Most: Rete di cellule rivoluzionarie rivendica l’attaco alle macchine di polizia

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La Rete di Cellule Rivoluzionarie ha attaccato di nuovo, là dove il nemico non se lo aspettava. Nella mattina di 28 giugno 2015 sono state incendiate due macchine della polizia, davanti alla stazione di polizia nella via V. Řezáče. L’attacco è stato eseguito dalla cellula LEX, due mesi dopo l’operazione “Fenice” lanciata dalla polizia, durante la quale sono state perquisite le case degli anarchici e il centro sociale “Ateneo”, molti compagni sono stati portati in custodia cautelare, sono state confiscate cose personali e server, anarchici, i loro familiari e amici hanno subito delle molestie ecc. I danni inflitti dalla polizia sono enormi. Il suo comportamento è imperdonabile.

La polizia armata sorveglia lo status quo. Attacca coloro che infrangono il mito del capitalismo giusto, coloro che non credono nella favola sulla libertà garantita dallo Stato. Gli anarchici sono i primi che entrano nella lotta senza compromessi per una comunità senza classi e senza Stato. Noi rappresentiamo il pericolo per la classe dominante, perché vogliamo distruggere i loro strumenti di potere. Vogliamo strappare le nostre vite dalle grinfie degli sfruttatori. La polizia cerca di contrastare i nostri piani. I potenti inviano contro di noi i loro mercenari, noi rispondiamo sabotando i loro strumenti.

La caccia della polizia continua, ma la lotta rimane irriducibile.

SRB vive. Il fuco arde ancora.

LEX /⁠/⁠ Cellula della Rete di Cellule Rivoluzionarie (SRB)